No place like home

L’idea di “No Place Like Home” è quella di guidare le persone che indossano queste scarpe verso una qualsiasi destinazione a scelta nel mondo. La destinazione è tracciata su una mappa visualizzata su uno schermo, a sua volta trasmessa alle scarpe via cavo USB. Trasmessi i dati, le scarpe sono pronte per essere indossate. Dopo aver battuto i tacchi uno contro l’altro tre volte per far partire il navigatore GPS, il cerchio di LED sulla scarpa sinistra punta nella direzione selezionata, mentre i LED sulla scarpa destra formano una barra di avanzamento che mostra la distanza percorsa. L’idea è chiaramente ispirata al film “Il Mago di Oz”, in cui la protagonista Dorothy batte tre volte i tacchi delle sue scarpette rosse per raggiungere magicamente la sua casa in Kansas. Il progetto “No Place Like Home” è stato commissionato da Global Footprint, per celebrare la storica tradizione dei calzolai del Northamptonshire, Inghilterra.

Dominic Wilcox è un designer inglese impegnato sul fronte della ricerca. Studi presso l’Edinburgh College of Art, dopo una tra-sferta in Giappone, completa la formazione con un Master presso il Royal College of Art di Londra. Dal 2002, Wilcox collabora con importanti aziende come Nike, Vipp ed Esquire. Tra i suoi progetti, pubblicati ed esposti in tutto il mondo, si segnalano: “Speed Creating”, trenta prototipi realizzati in trenta giorni con un budget massimo di 10 sterline, “Comfortably Oblivious”, in mostra per “The Sitting Man and Unrequited Handshake” presso Phillips de Pury London e il blog “Variations on Normal”.



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